Storia

1946: scavo di un centinaio di metri sul lato italiano, che segna l'avvio del progetto.

1947: firma di un accordo italo-francese per la progettazione di un traforo sotto il Monte Bianco.

1953: firma di una convenzione nazionale per la costruzione del traforo, ratificatadai parlamenti francese (nel 1954, con 544 voti favorevoli e 32 contrari) e italiano (nel1957).

1957: costituzione della società francese STMB (Société du tunnel du Mont Blanc), divenuta poi ATMB (Autoroutes et Tunnel du Mont Blanc) nel 1996.

1959: nel mese di maggio, i Ministeri dei Lavori Pubblici francese e italiano danno l'avvio ufficiale ai lavori di scavo. Il 30 maggio ha luogo a Chamonix una cerimonia per l'avvio dei lavori di scavo del Traforo del Monte Bianco alla presenza del Ministro dei Lavori Pubblici francese. In tale occasione, viene annunciato che, grazie a una gigantesca fresa meccanica a piena sezione (talpa) da 75 tonnellate (74 LT, long ton UK; 83 ST, short ton USA), sarà possibile effettuare lo scavo del tunnel in meno di 30 mesi.

4 agosto 1962: incontro tra le squadre di operai francese e italiana. L'apertura viene effettuata con successo, sull'asse stradale lo scarto sarà inferiore ai 13 cm.

16 luglio 1965: il Presidente della Repubblica francese, Charles de Gaulle, e quello della Repubblica Italiana, Giuseppe Saragat, inaugurano il traforo.

19 luglio 1965: il traforo viene aperto al traffico.

1999: a seguito del noto incidente del 24 marzo, il traforo viene chiuso al traffico.

2002: il traforo viene riaperto al traffico dopo un periodo di lavori di 3 anni. Secondo la decisione adottata dai Governi dei due paesi, la gestione unitaria del traforo viene affidata al GEIE-TMB [Gruppo Europeo di Interesse Economico], società costituita ai sensi del diritto UE e formata in parti uguali dalle due società concessionarie nazionali del tunnel, l'italiana SITMB e la francese ATMB.